Pelo: deve essere spesso e corto (mai più lungo di 4 cm.) con abbondante sottopelo fine e lanoso. Deve essere cortissimo e diritto sulla faccia e gli arti, con tendenza ad ondularsi soltanto sulle spalle, sul collo, sul dorso e sul rene. È permessa una moderata frangia sul retro del posteriore e sulla coda. La tessitura del pelo è molto importante, poiché il Chesapeake viene usato per cacciare nelle più svariate condizioni atmosferiche avverse, spesso lavorando nel ghiaccio e nella neve. L’olio nel ruvido pelo esterno e nel lanoso sottopelo è estremamente importante per evitare che l’acqua fredda raggiunga la pelle del cane, e aiuta una rapida asciugatura. Il mantello del Chesapeake dovrebbe essere impermeabile come le piume dell’anitra. Quando il Chesapeake esce dall’acqua e si scuote, il pelo non dovrebbe trattenere alcuna traccia d’acqua, rimanendo solo umido.
Il colore del Chesapeake deve essere il più simile possibile all’ambiente in cui lavora. Tutte le tonalità di marrone, càrice o color foglia morta, sono accettabili; si preferisce un Chesapeake monocolore, e non c’è preferenza fra un colore o l’altro. È permessa una macchia bianca sul petto, ventre, dita o il dietro dei piedi ( subito sopra il cuscinetto grande ), ma più piccola è meglio è, essendo privilegiato il color uniforme. Il colore del mantello e la sua tessitura devono essere tenuti in grande considerazione durante il giudizio, sul lavoro come nel ring. Le cicatrici onorevoli non vanno penalizzate.